lunedì 28 luglio 2014

L’INVISIBILE SGUARDO DELLA MORTE (2001)

Erano le 9: 30 di una fredda mattina d’autunno. La pioggia batteva incessantemente sui vetri della piccola auto che sfrecciava verso la prigione di stato, ma niente avrebbe potuto rovinare l’umore dell’uomo che vi stava seduto dentro: Richard Herrison. Era un giovane giornalista di un giornale di provincia, il “New Gazette”, al suo primo incarico importante e sapeva che quel giorno avrebbe cambiato la sua vita. Vedeva già la sua firma sotto l’articolo in prima pagina. Non era certo come vincere il Pulitzer, ma avrebbe comunque fatto andare su tutte le furie quelli che l’anno precedente l’avevano licenziato. Da quando aveva cominciato a lavorare al “Gazette” la sua carriera era stata in ascesa e quest’ultimo articolo avrebbe coronato i suoi sforzi. Cos’altro importava nella vita? Non immaginava certo di doversi ricredere di lì a poco, non immaginava certo che si sarebbe presto trovato di fronte a qualcosa che l’avrebbe fatto pentire di quell’affermazione.
Richard parcheggiò la sua auto, poi entrò nella prigione esibendo con orgoglio il suo lasciapassare. Mentre un secondino lo accompagnava lungo il corridoio buio, si spaventò del proprio cinismo: non gli importava affatto che l’occasione della sua vita gli fosse data dalla morte di una donna. Poi si riscosse: si era impegnato al massimo per avere quel lavoro e nulla l’avrebbe fermato, nemmeno la morte. Si disse che aveva affrontato cose ben peggiori, come quegli squali del vecchio giornale che ogni attimo avevano tentato di farlo a pezzi: ma sapeva di mentire a se stesso. Pur dando l’impressione di sentirsi tranquillo e sicuro davanti alla porta che lo separava da Margaret Milwer l’enormità di ciò che stava per affrontare lo fece vacillare. Poi si fece coraggio, abbassò la maniglia ed entrò.
Si trovò davanti una giovane sui trent’anni che fissava con occhi vitrei la parete che le stava di fronte. Aveva capelli biondi cortissimi, come una convalescente dopo una lunga malattia e la tuta scura finiva col togliere qualsiasi parvenza di vita e di colore a quel viso assorto e pallidissimo.
Poi la giovane alzò gli occhi sul giornalista e disse freddamente:
“Così è lei Richard Herrison. Veda di fare un buon lavoro: sono servita a ben poco durante la mia vita, spero di essere almeno utile nella morte.”
Quelle parole dette con tanto gelo lo colpirono come uno schiaffo e qualcosa in quello sguardo gli aveva fatto gelare il sangue nelle vene. Richard riuscì a stento a controllarsi. Si sedette e le rispose:
“Si, io sono Herrison. Senta io non sono qui per speculare su…su quello che le sta per accadere, ma sono venuto solo per fare il mio lavoro e, come ha detto lei, per farlo bene.”
“Lo faccia anche in fretta così mi lascerà in pace.” Ribatté la donna. Continuava a parlare freddamente e con distacco, come se ciò che le accadeva intorno non la riguardasse. Avrebbe parlato così durante tutto il colloquio. Solo per un momento sarebbe emerso il suo vero io, quella fiamma segreta che l’animava.
“Come vuole – continuò Herrison– mi parli dell’omicidio.”
“Che vuole sapere?”
"La Tela Nera" colloca "il Giglio Insanguinato" tra le novità editoriali del momento.

mercoledì 23 luglio 2014

Anobii Shelf

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IL GIGLIO INSANGUINATO

Parigi, 1601. L’arcivescovo Marconi viene ritrovato assassinato nel suo letto con la gola tagliata e un giglio tra le mani. Per far luce sull’accaduto, da Roma vengono inviate due spie al soldo del papato, Giulio e Fiamma Ranieri, che avranno anche il compito di farsi ricevere dal re di Fran
cia per testarne la lealtà verso il papato. Interrogando Jacques, il segretario dell’arcivescovo, e collaborando con il tenente Saint Martin scoprono che l’arcivescovo trent’anni prima si era macchiato di una colpa che doveva assolutamente restare nascosta. Dagli sfarzi del Louvre di Enrico IV allo squallore dei vicoli più poveri di Parigi, Fiamma e Giulio si ritroveranno intrappolati in una rete di silenzi e di sangue, fino scoprire un segreto che potrebbe distruggere l’intera Francia.

Ebook: http://www.ultimabooks.it/il-giglio-insanguinato-129094

LA FIGLIA DEL DIAVOLO

Siamo nel 1596 a Cartagena, uno dei principali crocevia commerciali dell’impero spagnolo. Quando Ramon,  il capitano della guarnigione della città, viene condannato a morte per tradimento trova un insperato aiuto in Rebecca, la figlia del diavolo, che da tre anni comanda il vascello pirata più temuto della zona, l’Esperia. In cambio della vita di Ramon, Rebecca vuole che l’uomo l’aiuti a liberare il padre, prigioniero nella fortezza di San Juan, e a vendicarsi del governatore della città. In un alternarsi di passioni e battaglie Rebecca sarà costretta ad affrontare il dolore e la perdita prima di arrivare all’ultimo, decisivo duello con il suo nemico. Un duello che ammette un solo vincitore.

Prezzo di copertina: 12,90 11,00 euro
Per informazioni sull’acquisto del libro potete scrivere al seguente indirizzo: sekhmet1983@gmail.com
Ebook: http://libreriarizzoli.corriere.it/La-figlia-del-diavolo/6lisEWcVQrgAAAFDH7pIrdhh/pc?CatalogCategoryID=HQasEWcWe9wAAAErRrkdhq_J&Root=eBook